Magnificat

«L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il Suo Nome:
di generazione in generazione la Sua misericordia
si stende su quelli che Lo temono.
Ha spiegato la potenza del Suo braccio,
Ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
Ha rovesciato i potenti dai troni,
Ha innalzato gli umili;
Ha ricolmato di beni gli affamati,
Ha rimandato a mani vuote i ricchi.
Ha soccorso Israele, Suo servo,
ricordandosi della Sua Misericordia,
come Aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza,
per sempre».

Ogni frase del Magnificat è presa dall’Antico Testamento e dalla preghiera dei salmi: è il clima abituale in cui è cresciuta anche Maria. Attraverso questa preghiera, Maria ha scelto il suo campo d’azione e di impegno: mettersi dalla parte dei vinti, degli umiliati, dei poveri e dei disprezzati, essa si è impegnata con l’esercito dei poveri ma senza far guerra ai ricchi. (Mons.Tonino Bello)

- La povertà e l’umiltà sono due virtù essenziali del cuore. Non si riempie un bicchiere già pieno, occorre svuotarsi di sé per accogliere Dio e i poveri. Sono disposto anch’io a lasciarmi fare da Dio, a prendere la difesa di chi è solo, povero o escluso?