La Santa Comunione Si Prende Sulla Lingua O Nella Mano?
La Santa Comunione si prende sulla Lingua o nella mano?
Facciamo Chiarezza.
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La legge vigente della Chiesa Latina stabilisce che la Santa Comunione si riceva sulla lingua. Vari indulti concessi alle Conferenze Episcopali, che ne hanno fatto debita richiesta alla Santa Sede, concedono che la Santa Comunione possa essere ricevuta, a discrezione del Sacerdote, anche sulla mano, pur senza mai escludere il modo tradizionale di ricevuta direttamente in bocca. L’ordinamento Generale del Messale Romano, al n. 161 afferma: “ Il comunicando…… riceve il sacramento in bocca o, nei luoghi in cui è stato permesso, sulla mano, come preferisce”.
Occorre dunque saper distinguere tra la legge universale e i successivi indulti concessi a singole Conferenze Episcopali. E’ evidente che al di la del modo di ricevere la Santa Comunione (in bocca o sulla mano) l’atteggiamento interiore ed esteriore deve sempre essere ispirato a grande rispetto e somma pietà. Si tratta, infatti, di ricevere non semplicemente un segno sacro, ma il Sacramento del Corpo del Signore veramente, realmente e sostanzialmente (cfr. Concilio Tridentino) presente sotto la specie del pane e del vino.
Anche le due posizioni del corpo nel ricevere la Santa Comunione (in ginocchio o in piedi) sono ugualmente permesse. L’Ordinamento Generale del Messale Romano (III Edizione) al n. 160 aferma: “ … I fedeli si comunicano in ginocchio o in piedi, come stabilito dalla Conferenza Episcopale….” La determinazione dei gesti relativi alla ricezione della Santa Comunione deve essere desunta sia dalla tradizione liturgica, sia dalla natura intima del dogma della fede. Infatti, alla maggiore comprensione del dogma corrispondono quei gesti che ne riflettono il suo contenuto con maggiore efficacia. E’ così che lo sviluppo della dottrina Eucaristica nei secoli è correlato a segni sempre più espliciti di adorazione al grande Mistero. In questa prospettiva si potrebbe riconoscere che ricevere la Santa Comunione in ginocchio e in bocca sia un gesto del tutto proprio al mistero che si riceve, e più incline a suscitare il senso dell’adorazione e della pietà, mentre la ricezione della Santa Comunione in piedi e in mano, senza una costante vigilanza su se stessi, potrebbe indurre ad un rapporto col sacramento più superficiale e meno adorabile. L’accesso processionale del fedeli alla mensa eucaristica può essere realizzato sia che la comunione si riceva in piedi, sia che la si riceva in ginocchio.
Mons. Guido Marini in Onore di Sua Santità ---Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie.
Redaz. Dott. Luigi Aiello