Il Significato Vero Del Digiuno

Parola del giorno – 23/02/09 - Mt 6, 16-21 Lunedì delle Ceneri

“16E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa.
17Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto, 18perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
19Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; 20accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano. 21Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore.”

Ci sono 3 tipi di digiuni:
il primo è per dimagrire
il secondo è curativo per la disintossicazione
il terzo è per togliere qualcosa della nostra mensa in solidarietà con l’affamato.
È questa la dimensione del digiuno cristiano. Ma forse Dio ha bisogno del nostro digiuno? Lui ha creato tutto, è il padrone di tutto, non è forse capace di sfamare l’affamato senza il mio digiuno?
È da 3000 anni che Dio cerca di farci comprendere il senso del vero digiuno:dobbiamo smetterla di sentirci a posto solo per aver compiuto un gesto esteriore. Ecco cosa diceva Dio a Isaia nell’Antico testamento: Is, 58, 3-11
“3«Perché digiunare, se tu non lo vedi,
mortificarci, se tu non lo sai?».
Ecco, nel giorno del vostro digiuno curate i vostri affari,
angariate tutti i vostri operai.
4Ecco, voi digiunate fra litigi e alterchi
e colpendo con pugni iniqui.
Non digiunate più come fate oggi,
così da fare udire in alto il vostro chiasso.
5E' forse come questo il digiuno che bramo,
il giorno in cui l'uomo si mortifica?
Piegare come un giunco il proprio capo,
usare sacco e cenere per letto,
forse questo vorresti chiamare digiuno
e giorno gradito al Signore?
6Non è piuttosto questo il digiuno che voglio:
sciogliere le catene inique,
togliere i legami del giogo,
rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo?
7Non consiste forse nel dividere il pane con l'affamato,
nell'introdurre in casa i miseri, senza tetto,
nel vestire uno che vedi nudo,
senza distogliere gli occhi da quelli della tua carne?
8Allora la tua luce sorgerà come l'aurora,
la tua ferita si rimarginerà presto.
Davanti a te camminerà la tua giustizia,
la gloria del Signore ti seguirà.
9Allora lo invocherai e il Signore ti risponderà;
implorerai aiuto ed egli dirà: «Eccomi!».
Se toglierai di mezzo a te l'oppressione,
il puntare il dito e il parlare empio,
10se offrirai il pane all'affamato,
se sazierai chi è digiuno,
allora brillerà fra le tenebre la tua luce,
la tua tenebra sarà come il meriggio.
11Ti guiderà sempre il Signore,
ti sazierà in terreni aridi,
rinvigorirà le tue ossa;

A cosa serve digiunare se non parlo con il mio vicino, mio parente? Se non voglio perdonare?

Signore, fa che il mio digiuno si trasformi in astinenza dai rancori e dai risentimenti, e mi faccia diventare simile a te nel donarmi senza pretese di ricambio.