E' Semplice Dire Il Rosario?

Recitare il S.Rosario è molto semplice. Potrebbe smbrare complicato all'inizio, ma, dopo che uno l'ha recitato una o due volte, tutto diventa molto facile. Infatti è molto più difficile spiegare come si fa a dire il Rosario che recitarlo di fatto. Proverò ora a darne una spiegazione.
(Durante la spiegazione, fa' riferimento al daigramma sottostante. Troverai alla fine della pagina le preghiere di cui si parla nella spiegazione)


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La parola Rosario ha due significati principali. Un significato si riferisce all'ogetto fisico (che chiameremo corona), che si compone di una serie di grani, una medaglia e una croce: l'altro importante significato si riferisce alla preghiera, per recitare la quale si usa l'oggetto stesso.
L'oggetto fisico non è indispensabile per recitare la preghiera del Rosario, ma i grani sono un'ottima guida. Inoltre il Rosario, in quanto oggetto, è un oggetto sacro, la cui presenza nella casa di qualcuno o in tasca è, in un certo senso, un aiuto allo stato di continua preghiera a Gesù per mezzo di Maria.
Quando preghiamo il Rosario, partiamo dalla croce, diciamo una preghiera, quindi ci muoviamo sul primo granello e diciamo un'altra preghiera; quindi continuiamo in questo modo fino a che non siamo passati attraverso tutti i grani. (Non importa se cimuoviamo da destra a sinistra o da sinistra a destra)
Il Rosario è una preghiera sostanzialmente semplice: La corona si compone di una croce, una medaglia (M), di alcuni grani leggermente separati dagli altri (@), e da grani più ravvicinati (o). In corrispondenza della croce, noi recitiamo il Simbolo Apostolico (Credo); in corrispondenza dei grani leggermente separati (@), il Padre Nostro ; infine, in corrispondenza dei grani consecutivi (o), l'Ave Maria. Ci sono anche altre preghiere, alcune delle quali corrispondono alla medaglia (M); queste saranno discusse più sotto.
Il Rosario può essere diviso in due parti: l'introduzione e cinque decine. L'introduzione corrisponde alla croce e ai quattro grani che la seguono: nell'insieme significano il "Credo", un "Padre nostro" e tre "Ave Maria".
Le cinque decine si compongono ciascuna di un grano leggermente separato (@) e di dieci grani consecutivi (o), che corrispondono a un "Padre nostro", e a dieci "Ave Maria".
Ogni decina è dedicata a un particolare evento della vita di Maria SS. o di Gesù. Questi eventi sono chiamati misteri. Tanto all'inizio come al termine della decina, dovremmo come contemplare con uno sguardo questi misteri, per raggiungere un grande almore di Dio.
Poiché ci sono cinque decine nel Rosario, e c'è un mistero corrispondente ad ogni decina, ci sono cinque misteri per ogni Rosario che recitiamo. Questi cinque misteri non sono sempre gli stessi. Infatti ci sono quattro serie di misteri. Essi sono: (1) i misteri della gioia, (2) i misteri del dolore, (3) i misteri della luce e (4) i misteri della gloria.
I misteri sono i seguenti:(È raccomandabile che ognuno preghi le rispettive serie di misteri nei giorni della settimana indicati; ma è solo una raccomandazione)
Misteri della gioia:(Lunedì e sabato)1. L'annunciazione della nascita di Gesù a Maria SS.2. Maria SS. visita S.Elisabetta3. Gesù Cristo nasce povero a Betlemme4. Gesù viene presentato al tempio5. Gesù viene ritrovato al tempio
Misteri del dolore:(Martedì e venerdì)1. Gesù agonizza nel giardino degli ulivi2. Gesù viene flagellato alla colonna3. Gesù viene incoronato di spine4. Gesù viene caricato della croce5. Gesù muore in croceMisteri della luce:(Giovedì)1. Il Battesimo di Gesù al Giordano2. La Rivelazione di Gesù alle nozze di Cana3. L'Annuncio del Regno di Dio con l'invito alla conversione4. La Trasfigurazione di Nostro Signore Gesù Cristo5. L'istituzione dell'Eucaristia, espressione Sacramentale del tempo Pasquale.
Misteri della gloria:(Mercoledì e domenica)1. Gesù risorge2. Gesù sale al cielo3. Lo Spirito Santo discende su Maria e i primi cristiani4. Maria SS. è assunta in cielo5. Maria SS. è incoronata Regina dell'universo
Se uno prega i misteri gaudiosi , la prima decina corrisponde all'annunciazione, la seconda alla Visitazione, la terza alla nascita del Signore, la quarta alla presentazione di Gesù al tempio, la quinta al ritrovamento di Gesù al tempio.
Se uno prega i misteri dolorosi, la prima decina corrisponde all'agonia di Gesù nell'orto degli ulivi, la seconda alla flagellazione di Gesù, la terza all'incoronazione di Spine, la quarta a quando Gesù viene caricato della croce, la quinta alla crocifissione e morte di Gesù.Se uno prega i misteri della luce, la prima decina corrisponde al battesimo di Gesù al Giordano, la seconda alla rivelazione di Gesù alle nozze di Cana , la terza all'annuncio del Regno di Dio con l'invito alla conversione, la quarta alla trasfigurazione di Nostro Signore Gesù Cristo, la quinta alla istituzione dell'Eucaristia.
Se uno prega i misteri gloriosi, la prima decina corrisponde alla resurrezione di Gesù, la seconda all'Ascensione, la terza alla discesa delo Spirito Santo su Maria e i primi cristiani, la quarta all'Assunzione della Vergine Maria, la quinta all'incoronazione di Maria SS. Regina dell'universo.
Cerchiamo ora di fare una sintesi:
Inizia baciando il crocifisso e facendoti il segno della croce:





In corrispondenza della Croce,recita il "Simbolo degli Apostoli"@ - "Padre nostro"o - Un'"Ave Maria" per ognuno dei tre primi grani@ - "Gloria al Padre"
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Vebiamo ora alla recita dei misteri: per recitare i Rosario semplicemente, e' sufficiente esporre il mistero da contemplare, soffermarsi per un attimo su di esso, recitare un Padre Nostro, dieci "Ave Maria" e un Gloria al Padre.
A Fatima la Madonna ha suggerito la seguente giaculatoria, che si può aggiungere subito dopo il "Gloria", alla fine di ogni mistero: "O Gesù, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della vostra misericordia" (osservazioni sul testo esatto della giaculatoria). Questo e' il modo più semplice, che permette la recita del Rosario in qualsiasi momento della giornata:





1° mistero gaudioso:L'annunciazione della nascita di Gesù a Maria SS.@ - "Padre nostro"o - dieci "Ave Maria" @ - "Gloria al Padre"O Gesù, perdona le nostre colpe...
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2° mistero gaudioso:L'annunciazione della nascita di Gesù a Maria SS.@ - "Padre nostro"o - dieci "Ave Maria" @ - "Gloria al Padre"O Gesù, perdona le nostre colpe...
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Alla fine di cinque misteri, recita almeno una preghiera di conclusione (Questa orazione può essere detta in corrispondenza della medaglia (M): puoi recitare una "Salve Regina, o il "Memorare" di S. Bernardo


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Appena uno avrà preso un po' di pratica nella recita di questa benedetta preghiera, si potranno utilizzare con grande frutto uno o l'altro dei due metodi, suggeriti da S. Luigi di Montfort, a conclusione della sua opera "Il segreto ammirabile del Santo Rosario"



Atteggiamento interiore durante la recita del S. Rosario



Abbaimo descritto, per ora, la recita del Rosario da un punto di vista pratico. È importante ancora considerare lo spirito con il quale dobbiamo recitare questa preghiera: ecco alcune note tratte da "Il segreto ammirabile del S. Rosario" di S. Luigi M. Grignion da Montfort:
Quando recitiamo il Rosario, dovremmo sempre considerare Nostra Signora e il suo desiderio di aiutarci ad accrescere il nostro amor di Dio, desiderando sinceramente di approfondire la nostra devozione attraverso il Rosario. Ogni preghiera del Rosario deve essere detta lentamente, ora facendo attenzione al significato delle parole stesse, ora meditando il mistero corrispondente ad una determinata decina. Dobhbiamo stare attenti che la recita del Rosario non diventi un'abitudine, sbrigata alla svelta e senza molta attenzione.
Come abbiamo già detto, conviene soffermarsi brevemente sul mistero prima e dopo ogni decina.
S. Luigi fa notare l'importanza di formulare delle richieste corrispondenti al mistero che recitiamo, assecondando il desiderio di Nostra Signora di concederci grazia su grazia attraverso il Rosario.



Le preghiere del S. Rosario



Vieni, Santo Spirito





Veni, Sancte Spiritus, reple tuorum corda fidelium et tui amoris in eis ignem accende.V. Emitte Spiritum tuum et creabuntur. R. Et renovabis faciem terrae.OremusDeus, qui corda fidelium sancti Spiritus illustratione docuisti; da nobis in eodem Spiritu recta sapere; et de eius semper consolatione gaudere. Per Christum Dominum nostrum.R. Amen.
Vieni Santo Spirito, riempi il cuore dei tuoi fedeli e accendi in essi il fuoco del tuo amore.V. Manda il tuo spirito per una nuova creazione. R. E rinnoverai la faccia della terra.PreghiamoO Signore, che hai istruito i cuori dei fedeli con la luce dello Spirito Santo, donaci di gustare nello stesso Spirito la verità e di godere sempre della sua consolazione. Per Cristo nostro Signore.R. Amen.
Simbolo degli Apostoli





Credo in Deum Patrem omnipotentem, Creatorem caeli et terrae; et in Jesum Christum, Filium ejus unicum, Dominum nostrum, qui conceptus est de Spiritu Sancto, natus ex Maria Virgine, passus sub Pontio Pilato, crucifixus, mortuus et sepultus; descendit ad inferos; tertia die resurrexit a mortuis; ascendit ad caelos, sedet ad dexteram Dei Patris.omnipotentis; inde venturus est judicare vivos et mortuos. Credo in Spiritum Sanctum, sanctam Ecclesiam catholicam, sanctorum communionem, remissionem peccatorum, carnis resurrectionem, vitam aeternam. Amen.
Io credo in Dio Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figliolo, nostro Signore, il quale fu concepito di Spinto Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese all'inferno; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente, di la ha da venire a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
Padre Nostro





Pater noster qui es in caelis, sanctificetur nomen tuum, adveniat regnum tuum, fiat voluntas tua, sicut in caelo et in terra. Panem nostrum quotidianum da nobis hodie, et dimitte nobis debita nostra, sicut et nos dimittimus debitoribus nostris; et ne nos inducas in tentationem, sed libera nos a malo. Amen.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo e così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori e non c'indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave Maria





Ave Maria, gratia plena; Dominus tecum; benedicta tu in mulieribus, et benedictus fructus ventris tui, Jesus. Sancta Maria, Mater Dei, ore pro nobis peccatoribus, nunc et in hora mortis nostrae. Amen.
Ave o Maria, piena di grazia; il Signore e con te; tu sei benedetta fra le donne, e benedetto è il frutto del ventre tuo, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria





Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto, sicut erat in principio, et nunc, et semper, et in saecula saeculorum. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, come era nel principio, e ora, e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.
Salve Regina





Salve, Regina, mater misericordiae, vita, dulcedo et spes nostra, salve. Ad te clamamus, exules filii Hevae. Ad te suspiramus gementes et flentes in hac lacrimarum valle, Eja ergo, advocata nostra, illos tuos misericordes oculos ad nos converte. Et Jesum, benedictum fructum ventris tui, nobis post hoc exsilium ostende. O clemens, o pia, o dulcis Virgo Maria.
Salve, o Regina, madre di misericordia; vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo, noi esuli figli di Eva; a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci dopo questo esilio Gesù, il frutto benedetto del ventre tuo. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

Le quindici promesse della Vergine Maria a coloro che recitano il S. Rosario



(Rivelate a San Domenico e al Beato Alano della Rupe):
1) Chiunque mi servirà fedelmente recitando il Rosario, riceverà grazie cospicue.
2) Io prometto la mia speciale protezione e le più grandi grazie a tutti quelli che reciteranno il Rosario.
3) Il Rosario sarà un arma potentissima contro l'inferno, distruggerà i vizi, farà diminuire i peccati e sconfiggerà le eresie.
4) Il Rosario procurerà le virtù e farà fiorire le buone opere: otterrà per le anime l'abbondante misericordia di Dio: sottrarrà i cuori delle persone dall'amore del mondo e delle sue vanità e li eleverà al desiderio delle cose eterne: che santificazione avranno le anime con questi mezzi!
5) L'anima che raccomanderà se stessa con la recita del Rosario non perirà.
6) Chiunque reciterà il S. Rosario devotamente, applicandosi alla considerazione dei misteri non sarà mai vinto dalla disgrazia: Dio non lo castigherà nella sua giustizia ed egli non morirà di morte improvvisa: se sarà giusto, rimarrà in grazia di Dio e diverrà degno della vita eterna.
7) Chiunque avrà una vera devozione per il Rosario non morirà senza i Sacramenti della Chiesa.
8) Coloro che sono fedeli alla recita del Rosario avranno durante la loro vita e alla loro morte la luce di Dio e la pienezza delle sue grazie: al momento della morte parteciperanno dei meriti dei santi del Paradiso
9) Libererò dal purgatorio coloro che saranno stati devoti del Rosario.
10) I figli devoti del Rosario meriteranno un alto grado di gloria in Paradiso.
11) Otterrai ciò che mi chiedi con la recita del Rosario.
12) Tutti quelli che propagheranno il Rosario saranno aiutati da me nelle loro necessità.
13) Io ho ottenuto dal mio Divin Figlio che tutti i sostenitori del Rosario avranno come intercessori l'intera corte celeste durante la loro vita e nell'ora della morte.
14) Tutti quelli che recitano il Rosario sono miei figli, fratelli e sorelle del mio unico Figlio, Gesù.
15) La devozione al mio Rosario è un grande segno di predestinazione.
"Recitate ogni giorno il Rosario, per ottenere la pace nel mondo" -- Nostra Signora di Fatima, 1917



Ti raccomando inoltre gli scritti di S. Luigi M. Da Montfort, specialmente "Il segreto mirabile del S. Rosario" e il "Trattato della vera devozione a Maria"
Infine, cerca di divulgare il più possibile questa guida alla recita del S. Rosario.



Domande circa la recita del S. Rosario



D. Spesso mi distraggo durante la recita del Rosario: la mia preghiera vale lo stesso?
R. Se le distrazioni sono involontarie, cioé se non ci distraiamo con un atto preciso della volontà, il Rosario è ugualmente gradito a Dio, che sa di che siamo fatti e conosce le debolezze della nostra natura.



D. Posso recitare il Rosario mentre lavoro o sono intento a varie occupazioni?
R. Certo, purché la preghiera sia fatta con rispetto.



D. Come si fa a tenere in mano la corona durante il lavoro?
R. Esistono anche dei piccoli anelli, chiamati "decinari", molto pratici; con questi anelli, in vendita in tutti i negozi di articoli religiosi, si riesce a dire il Rosario anche quando si guida.



D. Posso dire soltanto alcuni misteri e non tutti e cinque o tutti e quindici?
R. Sarebbe bene dirne almeno cinque tutti i giorni; comunque il Signore gradisce anche un piccola parte



D. Anziché ripetere sempre le stesse preghiere, preferisco pregare parlando col Signore a modo mio: non è forse meglio?
R. Bisogna fare entrambe le cose: teniamo conto che le preghiere del Rosario sono le parole più perfette che l'uomo può rcvolgere a Dio: Gesù stesso ci ha insegnato il Padre Nostro: l'Ave Maria contiene le parole rivolte dall'angelo a Maria e le parole suggerite dallo Spirito Santo a S. Elisabetta: pensiamo forse di saper fare di meglio? Rivolgiamo dinque a Dio le parole del nostro cuore, ma non omettiamo quanto egli stesso ci ha insegnato.