Tutto Viene Da Dio
Parola del giorno: 25/11/08 - Mt 11, 25-30
In quel tempo Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te. Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare.
Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero».
Commento:
Gesù rivela la sua divinità: la sua natura è consustanziale a quella del Padre. Egli lo rivela solo ai piccoli, perché solo loro sono consapevoli della loro piccolezza, e della loro completa dipendenza da Dio. I superbi credono di essere sapienti e di non aver bisogno di nessuno ma quando i loro si apriranno, sarà oramai troppo tardi.
Riflessione: a quale categoria apparteniamo, ai sapienti o ai piccoli? Nella prosperità, nel benessere, e nella buona salute siamo capaci di ringraziare Dio? Riconosciamo che tutto è dono suo?
- il momento della sofferenza e della croce, come lo viviamo? Ci ribelliamo a Dio o gli chiediamo forza e grazia?
- I piccoli si affidano a Dio e stanno con Lui sia nella prosperità che nella sofferenza; e noi?
Word of the Day - 25/11/08 Mt 11: 25-30
At that time Jesus said, "I praise you, Father, Lord of heaven and earth, because you have hidden these things from the wise and learned, and revealed them to little children. Yes, Father, for this was your good pleasure.
"All things have been committed to me by my Father. No one knows the Son except the Father, and no one knows the Father except the Son and those to whom the Son chooses to reveal him.
"Come to me, all you who are weary and burdened, and I will give you rest. Take my yoke upon you and learn from me, for I am gentle and humble in heart, and you will find rest for your souls. For my yoke is easy and my burden is light."
Comment: 25/11/08
Jesus reveals his divinity: His nature is consubstantial to the Father. He reveals himself only to the small ones, because only them are aware of their littleness, and of their complete dependence from God. The proud ones believe to be wise and have no need of anybody, but when their eyes will open, it will be too late.
Reflection: to which category we belong, to the wise or to the small ones? In the prosperity, in the wellbeing, and in the good health are we able to thank God? Do we recognize that everything is His gift?
- How do we live sufferance’s moments? Do we rebel to God or do we ask Him strength and grace?
-The small ones entrust God and they stick to Him in the prosperity as in the sufferance, and us?